Dilemma remake: chi se li merita e chi no Capita ogni tanto di vedere film che nascono pronti per averne uno: un’idea buona se non geniale, rovinata da uno svolgimento mediocre. Per colpa dello sceneggiatore (sempre il primo imputato) e del regista (complice). Al Festival di Locarno ce n’era uno intitolato “Guibord s’en va-t-en guerre”. Mariarosa Mancuso 21 AGO 2015
Quest’anno si porta molto il transgender, da Laverne Cox alla Casa Bianca Fiaccola, drappeggio grigio perla, diadema a sette punte. Il travestimento da Statua della Libertà è perfetto, se non per qualche dettaglio: i sandali a tacco alto, lo spacco che rivela la coscia, un’abissale scollatura su due tette che l’originale pudicamente copriva, la scritta “Trans is beautiful” a sostituire il Giorno dell’Indipendenza, 4 luglio 1776. Mariarosa Mancuso 19 AGO 2015
Big bird, big deal Sesame street, il leggendario programma per bambini, passa a pagamento. Ma va così male? Mariarosa Mancuso 19 AGO 2015
“Me and Earl and the Dying Girl”. Signori della Fox, siete ancora in tempo a ripensarci Fare il verso a Werner Herzog – al suo spigoloso inglese con accento tedesco, voce narrante dei documentari sull’uomo che fu sbranato dai grizzly o sui condannati nel braccio della morte – sa ormai di tradizione. Mariarosa Mancuso 14 AGO 2015
E’ finalmente arrivato il momento “cose che solo ai festival del cinema” Lo sfinente israeliano “Tikkun” e Il comico più deprimente. Ecco i film – orfani o preceduti da glorie cinefile – che si guardano attoniti, scena dopo scena. Facendo il conto di chi li avrebbe dovuti uccidere in culla, riscrivere, accorciare per carità di noi spettatori. Mariarosa Mancuso 13 AGO 2015
Femmine da serie Dietro i successi tv ci sono parecchie donne, salgono le responsabilità e pure i compensi Mariarosa Mancuso 12 AGO 2015
A Locarno i giovani registi si sono dimenticati le parole Sono le lente scene di un film che entusiasmano le giurie. Solo quelle, va detto e ripetuto. Esiste un circuito chiuso di nomi che vanno in pellegrinaggio da un festival all’altro, recensiti benevolmente da oscure rivistine (quando c’erano) e ora da oscuri blogger, la malapianta difficilmente si estirpa. Mariarosa Mancuso 07 AGO 2015
Esattamente cosa vuole trasmetterci l’ultimo film con Meryl Streep? E’ sicuro che Jonathan Demme ci vuole dire qualcosa. Non ricordiamo tanti neri insopportabili in un solo film. “Insopportabili” qui sta per untuosi, con un cuore da bianchi, sorridenti, esagerati nelle loro smancerie e ben inseriti nel sistema, che peraltro sembrano apprezzare. Mariarosa Mancuso 06 AGO 2015
Narcisi su schermo Raccontare i modi disinvolti e la scarsa etica professionale dei giovani documentaristi Mariarosa Mancuso 05 AGO 2015
A Venezia troppi remake, ma "Everest" viaggia verso l'Oscar Aprire la Mostra di Venezia con “Everest” è un dichiarato remake dell’edizione 2013 inaugurata da “Gravity”. Regista arrivato a Hollywood dalla provincia dell’impero: Alfonso Cuarón, che sceneggiò l’avventura spaziale assieme al figlio, veniva da Città del Messico, Baltasar Kormákur viene dall’Islanda. Mariarosa Mancuso 31 LUG 2015